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1) Dizion. 5° Ed. .
ARTEFICE.
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ARTEFICE.
Definiz: Sost. femm. Colui che esercita un'arte, sia liberale, sia meccanica.
Dal lat. artifex. –
Esempio: Vill. G. 244: Uomini di buona fama e opere, e che fossono artefici o mercatanti.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 70: Costei adunque, d'alto legnaggio veggendosi nata e maritata ad uno artefice lanaiuolo,.... propose di non volere de' suoi abbracciamenti in alcuna maniera.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 204: Desiderando.... di potere alcun diporto pigliare, sì come prendono i lavoratori de' campi, gli artefici delle città.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 192: Intra i confinati furono quasi che tutti gli Alberti: furono ancora di molti artefici ammoniti e morti: onde che per le tante ingiurie le arti e 'l popolo minuto si levò in armi.
Esempio: Varch. Lez. accad. 4: Nel rimirare o una statua di marmo egregiamente lavorata, o una tavola di legno eccellentemente dipinta, prendiamo tanto di piacere e d'ammirazione, perchè in essa riconosciamo l'ingegno e maestria dell'artefice.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 251: Manifesta cosa è, tanto più l'arti piacere, quanto più sottile artefice è per quelle artificiosamente beffato.
Definiz: § II. Artefice eterno, primo, supremo e simili, vale Iddio. –
Esempio: Vill. G. 685: Se per avventura alcuno svergognato o arrogante presumesse di storcersi contro all'opera dell'eterno artefice, intenda rispondere a lui la bontade delle creature.
Esempio: Car. Trad. gr. 110: Io son di parere, che.... se cosa alcuna, questa spezialmente sia stata bene ed artificiosamente fatta dal primo artefice e da quella sapienza, che è sopra tutti gli altri intelletti.
Definiz: § III. E in forza d'Add. per Esperto, Versato nell'arte. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 249: È ver che in massa ancor confusa e mista Ha suo prezzo l'argento, e pur novella Un'artefice man grazia gli acquista.
Definiz: § IV. Artefice d'una cosa qualunque, dicesi per Operatore o Operatrice. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 63: Sono [i demonj] ingannatori degli uomini, e artefici d'ogni corruzione.
Esempio: Bocc. Fiamm. 138: Colle predette cose entrò nel mondo il duca e facitore di tutti i mali e artefice dei peccati, il dissoluto amore.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 38: Quella madre e divina artefice delle cose non fece i cerotti, i fomenti,.... che sono ritrovamenti delle botteghe, anzi dell'avarizia.
Esempio: Mont. Iliad. 3, 351: Artefice di fuga e di spavento.
Definiz: § V. L'invidia è tra gli artefici. Proverbio che vale: Quelli che esercitano uno stesso mestiere sogliono astiarsi; che anche dicesi: Il vasaio odia il vasaio. –
Esempio: Deput. Decam. 81: Non fu anche detto a caso quello κεραμεύς κεραμεῖ, e da' nostri, l'invidia essere tra gli artefici.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 414: L'invidia è tra gli artefici e tra i pari.